ORTO SINERGICO, tutti lo abbiamo sentito nominare almeno una volta, tantissimi di noi lo hanno anche visto questo strano orticello coperto di paglia gialla. Ma sarà mica una nuova moda?
Noi ci siamo incuriositi, lo abbiamo studiato e alla fine abbiamo deciso di abbracciarne la filosofia, per cui ecco 4 domande o quattro motivi sul perchè scegliere l’agricoltura sinergica.
Se sei capitato su questo post per caso e non sai cos’è un orto sinergico, alla fine dell’articolo c’è una breve introduzione ai principi dell’agricoltura sinergica.
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Hai un terreno da recuperare e rivitalizzare?
Avviare un orto sinergico è la scelta migliore che tu possa fare se hai a disposizione un terreno che: è stato sfruttato con una coltivazione intensiva, è stato irrorato con prodotti chimici, era usato come pascolo o è soggetto ad erosione. Grazie ai principi e alle tecniche impiegate nell’orto sinergico che promuovono proprio l’autofertilità del terreno, sarà possibile ridargli nuova vita. Naturalmente un orto sinergico funziona anche su un terreno che sta bene e continua, nel tempo, ad arricchirlo piuttosto che impoverirlo.
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Sei pigro?
Non vogliamo dire che l’orto sinergico sia una passeggiata o che non richieda fatica, però se vi dicessimo che si zappa una volta e poi il terreno non si tocca più, proprio più più più?! Le piante che metterete nel vostro orto lavoreranno per voi, arricchendo il terreno con sostanze nutritive e materia organica. Sotto la superficie si svilupperà una intesissima vita fatta di lombrichi e microrganismi. Il suolo diventerà il vero capitale dell’orto, che crescerà anno dopo anno. Volete andare a distruggerlo con una zappa? Noi no!
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Hai intenzione di arricchirti con l’orto?
Se per te la ricchezza si misura in denaro contante e possibilmente rapido, allora dobbiamo dirti che l’orto sinergico forse non è la soluzione migliore. Per la nostra esperienza possiamo dire che l’orto sinergico produce raccolti abbondanti già dal primo anno, ma non è comparabile all’agricoltura tradizionale fatta di monocolture e trattamenti chimici. Per di più è un investimento nel tempo, che ripaga sempre più anno dopo anno.
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Hai intenzione di utilizzare prodotti chimici?
Anche in questo caso, forse dovresti puntare ad un tipo di coltivazione diversa. Uno dei principi dell’orto sinergico è che la natura regola se stessa e che noi possiamo incoraggiarla scegliendo le giuste consociazioni tra piante che si aiutano a vicenda. Certo, non sempre è facile fare fronte a tutte le avversità che si presentano nel corso dell’anno. Possono esserci invasioni di lumache, cimici, afidi per non parlare di funghi e altre malattie: ci vuole una buona dose di pazienza e buona volontà e, come sopra, la consapevolezza che il nostro piccolo ecosistema migliorerà nel tempo.
La natura corre in nostro aiuto in molti modi di cui parleremo più avanti in dettaglio. Per fare solo qualche esempio possiamo citare i vari macerati che si possono preparare con ortiche, equiseto, cipolla o con i residui di potatura degli stessi pomodori che coltiviamo oppure dell’aiuto che possono darci animali ed insetti utili come anatre e coccinelle.
Speriamo che queste poche informazioni possano scogliere qualche dubbio e sopratutto incuriosirvi e invogliarvi a provare! Da oggi partiamo con una serie di post a proposito del nostro orto e di come lo portiamo avanti approfondendo di più la parte tecnica.
Breve introduzione teorica all’orto sinergico
La terra infatti è in grado di rigenerarsi e arricchirsi di sostanze a patto di lasciare al suo interno le radici delle piante che raccogliamo e di favorire la vita che racchiude (lombrichi, microorganismi, ecc.)